i nostri mieli
I nostri mieli sono tutti frutto del nettare raccolto dalle api nei dintorni dell'azienda. Non pratichiamo infatti nomadismo e le varietà prodotte sono quindi il riflesso della flora locale. Normalmente la zona della Toscana in cui ci troviamo permette tre differenti raccolti: a primavera inoltrata, raccogliamo il millefiori primaverile e l'Erica; l'estate è il momento del Castagno e del millefiori estivo; infine l'autunno ci dona il prezioso miele di Edera. Non pratichiamo la nutrizione stimolante delle api in primavera, per cui il nostro miele non corre il rischio di contenere zuccheri diversi da quelli del nettare floreale e lo preleviamo solo quando le api stesse ci indicano che è "maturo" per il raccolto.
il nettare infatti, al momento del prelievo dal fiore da parte dell'ape, contiene in genere una percentuale molto elevata di acqua che le api dovranno eliminare per trasformarlo nel prodotto incredibilmente longevo che è il miele. Depositato nelle migliaia di cellette che compongono l'alveare, il nettare viene ventilato continuamente fino a che l'evaporazione non porta l'umidità sotto il 18% circa, e a quel punto ogni celletta viene sigillata con un piccolo tappo di cera, questo è il segnale che prima di ogni raccolto l'apicoltore attende con trepidazione.
Un'eccezione viene fatta per il nettare di edera, che, essendo molto ricco di glucosio e quindi incline ad una cristallizzazione veloce, viene prelevato a pochi giorni dal raccolto da parte delle api e poi deumidificato artificialmente.
Per tutte le varietà, l'estrazione avviene tramite centrifugazione quando il miele è ancora fluido ed esso viene poi filtrato e invasettato, senza alcun tipo di trattamento termico.