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apicoltura

Le api sono state le prime protagoniste della nostra avventura: è grazie a loro che ci siamo conosciuti ed è stato aiutandoci a vicenda con i pochi alveari che allora avevamo che abbiamo dato a vita a questo progetto. Oggi, i nostri quattro apiari contano settanta colonie, per un totale di circa tre milioni di api che ogni estate esplorano i nostri boschi e campi in cerca di fiori.

Fin dall'inizio abbiamo scelto di praticare un'apicoltura sedentaria, mantenendo i nostri alveari in postazioni tutte collocate entro una ventina di chilometri da casa, in un territorio sufficientemente diversificato da poter produrre mieli differenti anche nel corso dello stesso momento della stagione, ma abbastanza simili perchè le nostre api si sentano sempre "a casa" se dobbiamo spostare una colonia da un apiario a un altro.

Nascita di un'ape

Nel nostro approcciarci alle api quindi cerchiamo di lavorare con una mano il più possibile "leggera": utilizziamo soltanto prodotti biologici per la lotta all'acaro Varroa Destructor, il più aggressivo nemico delle api, sperimentando anche vari metodi di lotta meccanica. Nei casi in cui ci risulti necessario nutrire le nostre api, per carenza di scorte o per la formazione di nuclei (non pratichiamo la nutrizione stimolante in primavera), non utilizziamo zucchero se non in casi estremi, preferendo i favi di miele precedentemente messi di scorta, e infine, allevando in azienda le nostre regine, non ne acquistiamo mai di alloctone.

Più in generale cerchiamo di avere sempre a mente la consapevolezza che le api, a differenza di ogni altro animale d'allevamento, sono rimaste a tutti gli effetti degli animali selvatici e come tali vanno capite e rispettate, non solo per il miele che ci donano, non solo per l'importanza immensa del loro lavoro di impollinazione, ma anche perchè sono tra le più meravigliose creature dell'evoluzione.

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